La fine dell’ estate?…. “TE!”
In mezzo all’Arno?… “RN!”
Sono dispari in Living?… “LVN!”
A schema fisso, libere, facilitate, senza schema, crittografate, sillabiche, bifrontali, a incroci obbligati, concentriche… Parliamo di Parole Crociate, uno dei giochi più diffusi al mondo che immancabilmente ci accompagna per tutti i mesi estivi!
Sotto l’ombrellone, sopra un plaid, in riva al mare con i piedi nella sabbia o a duemila metri facendo attenzione a cardi e giganti ricordi di mucca…tra un libro e una nuotata, tra musica alla radio e una camminata, tra un gelato e una birra fredda, è proprio l’estate il momento migliore per Cruciverba e Parole Crociate.
Da soli per una sfida personale contro Bartezzaghi a pagina 41 della settimana enigmistica o in compagnia leggendo ad alta voce il “5 verticale” o il “27 orizzontale” coinvolgendo inevitabilmente anche i vicini di ombrellone che spaparanzati al sole a vostra insaputa vi suggeriranno la risposta esatta…Dunque mettete in valigia un qualsiasi rivista di enigmistica, passerete momenti di relax e la vostra testa, il vostro cervello vi dirà grazie!
Sebbene già precedentemente esistessero giochi simili, ad esempio in Italia le “parole quadrate” e gli “acrostici doppi”, la paternità delle prime parole crociate è riconosciuta ad Arthur Wynne (1862-1945). Il New York World, giornale edito a New York dal 1860 al 1931, nel supplemento domenicale “Fun”, il 21 dicembre 1913 pubblicò un nuovo gioco denominato “word-cross puzzle” realizzato da Wynne, giornalista inglese di Liverpool. Il gioco aveva forma di losanga senza caselle nere. Queste infatti furono introdotte solo successivamente dando così la possibilità di avere più definizioni sulla stessa linea. Il nome del gioco fu poi cambiato in crossword. In Italia, il gioco delle parole crociate si è diffuso all’inizio del XX secolo: la prima attestazione sicura del gioco è del 1925 e la prima attestazione della locuzione parole incrociate è del 1927. Tra gli autori italiani, è stato famoso per i suoi schemi particolarmente difficili da risolvere Piero Bartezzaghi (il suo cruciverba pubblicato settimanalmente dalla rivista “La Settimana Enigmistica” era chiamato per antonomasia il Bartezzaghi), il cui testimone è stato raccolto dal figlio Alessandro. I migliori schemi sono difficili, ma non devono essere “astrusi”: Bartezzaghi, infatti, sosteneva che l’abilità del creatore di parole crociate consiste nell’impegnare il solutore in una sfida leale, lasciandogli aperte le strade per completare il gioco.
Livingamente….CRUCIVERBA STYLE…
Caselle bianche e nere come decorazione degli ambienti che ci circondano!
In tavola…
In camera…
In bagno (con variante sudoku)…
Ai più sarà sfuggito, ma quest’anno le parole crociate compiono cento anni!
Per l’occasione, l’editore Einaudi ha riproposto in libreria una riedizione (aggiornata con una nuova prefazione) di L’orizzonte verticale di Stefano Bartezzaghi.
Tanti Auguri al cruciverba e armati di penna, Buon divertimento!
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